Esperienza in Villa: i primi Piacentini con Chicca
L'esperienza dedicata agli amanti della cucina, alla scoperta dei primi piacentini.
Se anche Forbes ha celebrato la cucina emiliana definendola "il più grande tesoro d'Italia" un motivo c'è, ed è nel fatto che i nostri piatti sono un po' come noi emiliani: di sostanza, semplici, generosi.
Preparare da mangiare non è soltanto legato al cibo in sé: è stare insieme. In tutte le cucine piacentine, ad esempio, le domeniche prima di Natale si passano a preparare gli anolini da mangiare in famiglia per il pranzo del 25. Piccole grandi tradizioni che uniscono tutte le generazioni.
Nella nostra cucina la tradizione è portata avanti da Francesca, che da quindici anni dedica alla cucina la maggior parte del suo tempo. Scostando appena le porte delle cucine la trovereste con ogni probabilità intenta a stendere della pasta per i tortelli, o a chiuderli ad una velocità supersonica.
L'esperienza di cucinare i primi della tradizione piacentina, tortelli, pisarei e anolini (con un programma variabile in base all'esperienza e al tempo a disposizione) si articola nella realizzazione e stesura degli impasti, nella realizzazione dei ripieni e sughi e nello step più difficile: la chiusura di anolini e tortelli.