l'AZIENDA

Il paese di Albarola

Albarola è un paesino delle prime colline della Val Nure, già noto come "Ponte Albarola" in epoca medievale per la sua importanza strategica. Qui infatti sorgeva un ponte in legno che consentiva di attraversare il torrente Nure sulla via di collegamento commerciale tra Genova e Milano.

Il paese si trova ai piedi della prima collina della valle. Fin da subito si decise di coltivare questi terreni a vite, facilitati dall'ottima esposizione a Sud-SudEst.

Inizialmente, oltre ai vigneti, in paese venivano portate avanti ogni genere di coltivazione: si trattava di un vero e proprio paese rurale che ruotava intorno alla famiglia Barattieri.

La produzione del vino

A partire dalla metà del XIX secolo la famiglia scelse la Tenuta di Albarola (tra i suoi possedimenti nella Provincia) per l'esclusiva coltivazione della vite. Complice fu il viaggio di nozze di Alberico Barattieri in Francia, dove conobbe nuovi metodi di coltivazione della vite, decidendo di importare in Italia alcune varietà e tecnologie, allo stesso tempo cercando di valorizzare le varietà del territorio.

La cantina

La Cantina si articola su diversi piani. Il nucleo originario è  la cantina ipogea, sicuramente antecedente alla villa del '700. La parte produttiva fu invece costruita a più riprese tra la fine dell'800 e metà del '900.

I vigneti

L'azienda conta 35 ettari di superficie vitata, distribuiti su un terreno complessivo di 50 ettari di argille rosse appenniniche.

Caratteristica peculiare di queste argille antiche  è la bassa presenza di calcare attivo pur avendo di fatto una genesi calcarea. Il motivo è da ricercare nella natura stessa dell'argilla: la massiccia componente ferrosa bilancia infatti il calcare, elemento di disturbo nella coltivazione della vite.